Diagnostica Ecografica

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L’ecografia è una tecnica di diagnostica per immagine che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni e si basa sul principio dell’emissione di eco e della trasmissione delle onde ultrasonore;
L’ecografia può essere utilmente impiegata nello studio di numerosi organi (fra i principali: tiroide, mammella, muscoli e articolazioni, fegato e vie biliari, pancreas, milza, rene, prostata, vescica, utero ed ovaie) dei quali è in grado di precisare le alterazioni strutturali e funzionali.
Gli ecografi sono costituiti da una console composta da un computer, un monitor ed una o più sonde che, a contatto con il paziente, invia gli ultrasuoni all’interno del corpo e rileva gli echi di ritorno. Per lo studio degli organi addominali (in particolare, fegato e colecisti) è opportuno osservare un digiuno di 6/7 ore.Per lo studio degli organi pelvici, invece (vescica, utero ed ovaie, prostata), è necessario avere la vescica piena (aver finito di bere 1 litro di acqua 1 ora prima dell’esame).
Per l’ecografia transrettale (per lo studio della prostata) è consigliabile effettuare un clistere di pulizia. Per tutti gli altri esami non è necessaria alcuna preparazione.

Indice Diagnostica Ecografica

ECOGRAFIA INTERNISTICA

L’ecografica internistica si occupa dello studio delle affezioni legate essenzialmente ai seguenti organi: collo, tiroide, ghiandole salivari, tessuti molli di ogni distretto, linfonodi superficiali di ogni distretto, mammelle, articolazioni, fegato, colecisti, pancreas, milza, reni, surreni, linfonodi profondi, vasi addominali, tubo digerente, vescica, prostata, canali inguinali, pene, testicoli.

ECOGRAFIA DI PRIMO LIVELLO:

• Ecografia tiroidea – collo per linfonodi
• Ecografia mammaria bilaterale
• Ecografia mammaria monolaterale
• Ecografia addome superiore
• Ecografia addome inferiore
• Ecografia addome completo
• Ecografia aorta addominale
• Ecografia prostatica transrettale
• Ecografia peniena
• Ecografia scrotale
• Ecografia cute e tessuto sottocutaneo
• Ecografia articolazioni (muscolo-tendinea): spalla / gomito / polso coxo-femorale / ginocchio / tibio-tarsica /mano / piede
• Ecografia pediatrica delle anche (Osteoarticolare)
• Ecografia vascolare e Cardiologica
• Ecocolordoppler addominale
• Ecocolordoppler fegato e vie biliari
• Ecocolordoppler milza
• Ecocolordoppler pancreas
• Ecocolordoppler reni e surreni
• Ecocolordoppler testicolare
• Ecocolordoppler tronchi sovraortici (TSA)
• Ecocolordoppler arti inferiori
• Ecocolordoppler tiroide
• Ecografia cardiaca
• Ecolordoppler Cardiaco
• ECG E Visita Cardiolgica

ECOGRAFIA DI SECONDO LIVELLO

• Ecografia con mezzo di contrasto (CEUS)
• Elastosonografia (tiroide, mammella,addominale, tessuti superficiali)
• Ago-aspirato/Biopsia

ELASTOSONOGRAFIA

L’elastosonografia é una tecnica ecografica eseguita con un softwere dedicato innovativo che consente la diagnosi e la tipizzazione di una sospetta lesione, fornendo informazioni dettagliate relative alla elasticità dei tessuti basandosi sul presupposto che taluni processi patologici possono indurre modificazioni delle caratteristiche fisiche dei tessuti. Il softwere mette in evidenza le differenze strutturali a seconda dell’ area e della patologia sospettata e la visualizza su monitor attraverso una mappa in scala cromatica in base alla durezza e l’elasticità tessutale, consentendo una diagnosi differenziale.

ECOGRAFIA CON MDC

L’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) è indicata quando con l’ecografia tradizionale non è possibile ottenere risultati diagnostici definitivi. In particolare, essa è utile per lo studio delle malattie cardiache (dei vasi del collo e delle arterie periferiche) e nello studio dell e patologie tumorali che colpiscono in particolare fegato e mammella.

ECOGRAFIA OSTETRICA

Mediante l’ecografia ostetrica è possibile studiare la presenza in utero della camera gestazionale per confermare la presenza di una gravidanza intrauterina, la vitalità del feto, è possibile valutare il numero di feti, calcolare la datazione e valutarne la regolare crescita. Inoltre, verso la 21 settimana è possibile studiare l’anatomia fetale per escludere malformazioni congenite. La sensibilità dell’ecografia morfologica di screening per valutare l’anatomia fetale ha una attendibilità medio-bassa, aggirandosi, infatti, intorno al 60-70%. Si riconosce una ecografia ostetrica di supporto alla visita ostetrica, chiamata anche “Office”, una ecografia di screening del secondo trimestre volta ad individuare le malformazioni fetali, chiamata anche ecografia “morfologica” o “strutturale”.

ECOGRAFIA PEDIATRICA

L’ecografia rappresenta una delle metodiche più agevoli, affidabili e non invasive nello studio delle malattie pediatriche. La sua rapidità di esecuzione, l’accessibilità e l’assenza di qualsiasi tipo di radiazione, ne fanno quindi uno strumento particolarmente consigliato per l’approccio a molti tipi di patologie interessanti i piccoli pazienti. La metodica, almeno negli esami standard, è inoltre priva di qualsiasi tecnica invasiva, il che consente di tranquillizzare i piccoli pazienti che quasi sempre, superata la iniziale diffidenza, si sottopongono senza problemi all’esame.

ECOGRAFIA SENOLOGICA

L’ecografia della mammella è una modalità diagnostica basata sugli ultrasuoni, pertanto biologicamente innocua, in grado di produrre immagini delle componenti anatomiche e strutturali della mammella, della sottostante parete toracica e delle stazioni linfonodali satelliti. ?L’operatore esplora l’organo seguendo dei precisi protocolli e valuta all’istante le immagini ecografiche per identificare eventuali noduli solidi o cistici e per esaminare i dotti galattofori principali.?Durante l’esame ecografico il medico può utilizzare la metodica Doppler per valutare l’eventuale presenza o assenza di flusso di sangue in un nodulo mammario: in alcuni casi tali informazioni possono essere utili per determinare le caratteristiche dell’alterazione rilevata.?Di particolare interesse per la tipizzazione dei noduli mammari è l’integrazione dell’ecografia con l’elastografia, metodica di recente introduzione in grado di differenziare con elevata accuratezza i noduli elastici, usualmente benigni, dai noduli anelastici, da considerare dubbi o sospetti sino a prova contraria.

ECOGRAFIA MUSCOLO - SCHELETRICA

L’ecografia muscolo-scheletrica è uno dei campi meno conosciuti della metodica che sta però attraversando la fase di maggior sviluppo applicativo. Mediante l’ecografia è possibile studiare infatti in maniera non invasiva e senza usare radiazioni ionizzanti la maggior parte delle articolazioni del corpo (spalla, ginocchio, gomito,caviglia, anca, articolazioni delle mani) ricavandone informazioni spesso più rilevanti della risonanza magnetica che ad oggi è considerato l’esame di riferimento. Il vero vantaggio dell’ecografia è quello di poter eseguire esami dinamici (cioè in movimento) rilevando così alcuene alterazioni che a riposo risultano non visibili. Importantissimo è l’impiego dell’ecografia muscolo-scheletrica nei traumi sportivi nei quali è possibile studiare perfettamente con un unico esame muscoli, tendini e legamenti.